mercoledì 6 febbraio 2013

IMU: tanto rumore per nulla - di Franco Foglia

L’ultimo exploit dell’Innominato, dopo Balotelli (e l’aiutino dell’arbitro), riguarda tutti. Uomini, caporali e quaquaraquà.

Nello specifico si tratta dell’IMU sulla prima casa, ovvero di un importo medio di 206 Euro a famiglia. Se escludessimo le case di lusso, l’importo medio dell’IMU, sulla prima casa, scenderebbe a 113 Euro.

Chissà negli altri Paesi del mondo, invece, come fanno:

in Francia, un monolocale di 40 mq a Parigi comporta 1.400 Euro di imposte;

nel Regno Unito, addirittura, l’imposta è sulla residenza, non sulla proprietà, perché correlata ai servizi locali di cui si gode;

in Belgio, il nostro 0,5% o 0,6% sembra un sogno, visto che i proprietari di immobili pagano tra il 10% ed il 12,5%;

negli USA, a seconda degli Stati, si arriva al 4%.

Ora qualcuno, in Italia, vuol farci credere che si possa riavviare il ciclo economico nazionale così. Rimborsando in media 206 Euro a famiglia. Che la ricetta per uscire da una crisi internazionale, economica e finanziaria, sia questa?

Qualora l’Italia dovesse trovare delle risorse con tagli o riorganizzazioni di spesa (speriamo), non sarebbe più indicato usare queste risorse per ridurre il cuneo fiscale, così da abbassare il costo del lavoro, e non costringere i lavoratori a farsi carico sui loro stipendi della ricerca di produttività?
Franco Foglia

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