L’ultimo
exploit dell’Innominato, dopo Balotelli (e l’aiutino
dell’arbitro), riguarda tutti. Uomini, caporali e
quaquaraquà.
Nello
specifico si tratta dell’IMU sulla prima casa, ovvero di un importo
medio di 206 Euro a famiglia. Se escludessimo le
case di lusso, l’importo medio
dell’IMU, sulla prima casa, scenderebbe a 113
Euro.
Chissà
negli altri Paesi del mondo, invece, come fanno:
in Francia,
un monolocale di 40 mq a Parigi comporta 1.400 Euro di imposte;
nel Regno
Unito, addirittura, l’imposta è sulla residenza, non sulla
proprietà, perché correlata ai servizi locali di cui si gode;
in Belgio,
il nostro 0,5% o 0,6% sembra un sogno, visto che i proprietari di
immobili pagano tra il 10% ed il 12,5%;
negli USA, a
seconda degli Stati, si arriva al 4%.
Ora
qualcuno, in Italia, vuol farci credere che si possa riavviare il
ciclo economico nazionale così. Rimborsando in media 206 Euro a
famiglia. Che la ricetta per uscire da una crisi internazionale,
economica e finanziaria, sia questa?
Qualora
l’Italia dovesse trovare delle risorse con tagli o riorganizzazioni
di spesa (speriamo), non sarebbe più indicato usare queste risorse
per ridurre il cuneo fiscale,
così da abbassare il costo del lavoro, e non costringere i
lavoratori a farsi carico sui loro
stipendi della ricerca
di produttività?
Franco Foglia
Franco Foglia
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