lunedì 30 gennaio 2012

PSE: un'azione europea per contrastare la disoccupazione giovanile

Il PSE lancia un appello per garantire un autentico benessere ai giovani dell'Unione Europea
Non la vuota retorica della 'proposta Merkozy'.

 (28 gennaio 2012, Bruxelles) Il Partito del socialismo europeo (PSE) ha richiesto che una vera azione europea sulla crisi di disoccupazione giovanile sia una delle principali conclusioni del vertice Ue il Lunedi (30 gennaio). Il partito ha anche pesantemente criticato la 'proposta vuota' sul tema del Cancelliere tedesco Merkel e del presidente francese Sarkozy.

 Il Presidente PSE, Sergei Stanishev, ha detto che, dopo un anno di consultazioni ad alto livello politico, il PSE ha un piano dettagliato per combattere la disoccupazione giovanile. "La disoccupazione giovanile costi dell'Unione europea 2 miliardi di euro l'settimana" ha detto il presidente PSE, " dovrebbe essere introdotto un sistema europeo di garanzie per i giovani, in modo che ad ogni giovane in Europa si possa fornire istruzione superiore o percorsi di formazione, al più tardi quattro mesi dopo aver lasciato l'istruzione o dalla cessazione del lavoro. L'UE deve investire i fondi necessari per tirare fuori dalla disoccupazione almeno 2 milioni di giovani entro la fine del 2014. "

 Egli contrappone nettamente con questo le proposte di Merkel e Sarkozy che ha fatto "riferimenti vaghi e non vincolanti per la disoccupazione giovanile". Mr. Stanishev ha detto che: "gli europei non sono stupidi. Hanno visto i leader francesi e tedeschi spendere enormi capitali politici per creare un duro trattamento di "austerità". Nessuno si lascerà ingannare da questo accordo sulla carta a firma  "Merkozy" redatto in tutta fretta,  che sulla disoccupazione giovanile non prevede né investimenti per  i giovani, né una legislazione concreta. Questa intesa è solo 'musica d'atmosfera' progettato per distrarre le persone dal loro programma duro di tagli, deregolamentazione e liberalizzazione ".

 Al contrario, la proposta dettagliata PSE, formulata dal gruppo di lavoro PSE sulla disoccupazione giovanile, chiama in causa l'introduzione della Garanzia per la Gioventù entro fine 2013. Negli ultimi anni i partiti socialdemocratici di Austria e Finlandia hanno implementato modelli di garanzia per i giovani con grande successo. Il cancelliere austriaco Werner Faymann e Vice-Primo Ministro finlandese Jutta Urpilainen hanno difeso l'idea a livello europeo. Werner Faymann ha invitato il Consiglio europeo e la Commissione europea a investire 10 miliardi di euro non spesi da risorse del Fondo sociale europeo per creare 2 milioni di nuovi posti per i giovani in Europa.

 I principi socialdemocratici di questo schema echeggia in un comunicato pre-natalizio della Commissione, avviata dal Commissario agli Affari sociali UE, Lazlo Andor. Nel documento del 21 dicembre, dal titolo Iniziative di opportunità per i giovani, il   socialdemocratico ungherese delinea la necessità di azioni concrete.

Il Partito dei socialisti europei sono pronti a discutere il piano di garanzia per i giovani nel pre-vertice di Lunedi alle 11. L'incontro si svolgerà presso la sede PES su 98 rue du Trone, Bruxelles.

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