Care compagne e cari compagni,
con questo appello invitiamo la Segreteria Nazionale a modificare le norme congressuali previste per il prossimo Congresso Straordinario, che si terrà a Fiuggi il 2, 3 e 4 dicembre 2011.
Riteniamo che le norme definite dalla Segreteria per l’Assemblea Congressuale siano palesemente in contrasto con lo Statuto del Partito, e con tutta la storia di democrazia e di libertà rappresentata dal Partito Socialista Italiano.
Il regolamento proposto appare inoltre assolutamente contradditorio. Da un lato viene infatti chiesto alle Federazioni Territoriali un particolare impegno politico nell’organizzare il Congresso, attraverso la discussione del documento proposto e l’elezione dei delegati, mentre dall’altro viene negata espressamente la possibilità di elaborare proposte alternative, anche se ampiamente condivise, e di intervenire sul Documento Congressuale proposto dalla Segreteria, limitando l’espressione del possibile dissenso a meri appunti di natura integrativa o di esclusiva rilevanza locale.
L’elezione dei delegati risulta in tal modo scollegata dal dibattito e dall’elaborazione politica, non prevedendo né la votazione dei documenti integrativi, e né tantomeno dando ai presentatori di questi ultimi il diritto a determinare in modo proporzionale i delegati in rappresentanza della posizione politica espressa.
Il contributo degli iscritti, così come quello dei componenti dei Comitati Regionali e dell’Assemblea Nazionale, viene in tal modo ad essere ridotto ad una mera accettazione o meno del Documento Congressuale unilateralmente proposto dalla Segreteria, negando la possibilità di intervenire autonomamente e liberamente, come previsto dal nostro Statuto (art.4) [1], sulle scelte politiche presenti e future del Partito;
Nel ricordare la gloriosa storia democratica dei Socialisti, e richiamando il rispetto delle disposizioni dell’Art. 4 dello Statuto del Partito Socialista Italiano,
INVITIAMO
la Segreteria Nazionale di codesto partito a voler rivedere le norme per l’assemblea congressuale permettendo, in nome del pieno diritto alla partecipazione attiva degli iscritti, di poter elaborare proposte politiche, anche alternative, e di poterle mettere ai voti, garantendo la proporzionale determinazione dei rispettivi delegati.
[1] Statuto Partito Socialista Italiano:
Articolo 4 – Diritti e doveri degli iscritti
1. Ogni persona iscritta al Partito ha il diritto di: a) essere compiutamente informata così da garantirne l’effettiva partecipazione alla vita interna del partito, così come alla elaborazione delle sue linee politiche e programmatiche; b) partecipare all’elaborazione della linea politica e programmatica del Partito; c) esprimere e sostenere in ogni sede, di Partito o pubblica, le proprie posizioni ideali, religiose culturali e politiche, anche difformi da quelle sostenute dalla maggioranza determinatasi nel Partito;
Roma, 9 ottobre 2011
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